Seguici su
Cerca

Giulia, l’appello dei presidenti dei consigli comunali: “basta violenza, ora agire”

Pubblicato il 20 novembre 2023 • Comunicati Stampa

UFFICIO STAMPA

Comunicato n.544

Giulia, l’appello dei presidenti dei consigli comunali: “basta violenza, ora agire”

L’omicidio di Giulia Cecchettin ha ancora una volta scosso l’opinione pubblica. A farsi portavoce della volontà dei cittadini sono stati i presidenti dei Consigli Comunali delle principali città italiane che hanno lanciato un appello affinché ogni ' ogni comunità sia luogo sicuro per le donne ' esprimendo “piena condanna alla violenza di genere, piaga della società”. Nello specifico, con l’iniziativa alla quale ha aderito anche il presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Fabrizio Ilardo, si chiede “ai nostri rappresentanti parlamentari di agire per contrastare il fenomeno in crescita”.

Nel messaggio, che è stato letto in apertura di seduta, si chiede infatti di “agire in maniera celere al fine di contrastare i fenomeni di femminicidio, purtroppo in costante crescita e con il quale si dichiara piena condanna a qualsiasi atto di violenza”.

“Forte sarà il nostro impegno - si legge testualmente nella nota - perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità. A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare. La violenza di genere è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura, colpendo indistintamente le nostre madri, figlie, sorelle e amiche. È un problema che riguarda tutti noi, come individui e come società e davanti al quale non si può più tacere. Dobbiamo lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l'uguaglianza e la solidarietà.

La violenza sulle donne è un problema culturale e sociale e purtroppo lo squilibrio di potere nei rapporti tra i sessi è ancora forte. È in atto un cambiamento, è vero, ma non è rapido.

Non c'è stata ancora una vera svolta perché gli input che arrivano dalla società in cui viviamo sono discordanti. In questo momento di dolore, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia di Giulia e alle famiglie di tutte le donne vittime di femminicidio. Che la loro memoria -conclude la nota - sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società. Non è più il tempo delle parole, è il tempo di agire”.