Seguici su
Cerca

Il sindaco Peppe Cassì commenta la lettera di un turista inglese sulla ZTL a Ibla

Pubblicato il 16 ottobre 2023 • Comunicati Stampa

UFFICIO STAMPA

Comunicato n.479

Il sindaco Peppe Cassì commenta la lettera di un turista inglese sulla ZTL a Ibla

“Come alcuni di voi, ho letto oggi sulle pagine del quotidiano locale la lettera di un turista anglosassone a me indirizzata.

Oggetto del messaggio, che purtroppo ho appreso dal giornale non avendolo mai personalmente ricevuto, è la Ztl.

Anzi, come dovrebbero chiamarla i veri inglesi, la Ltz, ovvero la “Limited Traffic Zone” di Ragusa Ibla.

Cos’è successo? Il presunto turista lamenta di aver ricevuto una multa per essere entrato nella Ztl dopo aver correttamente compilato la richiesta di autorizzazione online, senza però poi rispettare il minuto esatto da lui stesso indicato sul modulo.

Detta così – per quanto, comunque, legittima – la sanzione sarebbe figlia di una esasperata pignoleria.

La questione però è molto più semplice. Onde evitare di alimentare il già visto “terrorismo” che nuoce innanzitutto a chi vive e lavora a Ibla, meglio allora spiegare di nuovo come funziona.

Oltre a tutti gli autorizzati (residenti, titolari di attività, taxi…) chiunque con giusta motivazione può accedere in Ztl anche quando questa è attiva (venerdì, festivi e prefestivi, dalle 20.30 alle 02.00) semplicemente compilando un modulo online disponibile in italiano e in inglese sul sito www.ztlragusaibla.it.

Nel modulo bisogna specificare la fascia oraria oggetto della richiesta, indicando orario di inizio e di fine, ad esempio dalle 21.00 alle 00.30. Tutto qui.

Nessuno chiede al turista o al visitatore di passare sotto i varchi elettronici della Ztl spaccando il minuto, ma semplicemente di rispettare la fascia oraria che egli stesso indica.

Il turista che avrebbe scritto la lettera ammette di essere entrato in Ztl fuori dalla fascia oraria per cui lui stesso aveva richiesto autorizzazione, incolpando paradossalmente non sé stesso ma la Polizia Municipale per una mancanza di tolleranza di circa 15 minuti.

Allora domando: a parti invertite, nel civilissimo Regno Unito un italiano sarebbe o non sarebbe stato multato per 15 minuti?

Quando mai un turista (che ammette il proprio torto) si sente in diritto di reclamare tolleranza al sindaco della città che ha visitato sottolineando di aver “lasciato molto denaro”?

Se pago le strisce blu e poi non rispetto il lasso di tempo indicato, vengo multato o meno?

Non era più facile rispettare la fascia oraria che lui stesso aveva indicato o, ancora più semplicemente, indicarne una un po’ più ampia?

Ricordo infatti che il modulo può essere compilato prima dell’accesso ma anche durante o fino alle ore 12.00 dell’indomani, così da non poter proprio sbagliare.

Prendiamo allora il buono di questa lettera: una conferma di come a Ragusa le regole vengano fatte rispettare e di quanto la nostra città sia apprezzata.

Prosegue infatti così la lettera del turista, tradotta: “Voi avete una bella città, un territorio splendido, un mare pulito e una qualità enogastronomica di livello davvero alto. Ho trascorso in zona cinque giorni davvero piacevoli”.