Seguici su
Cerca

Passi avanti per la realizzazione della cittadella giudiziaria a Palazzo Tumino

Pubblicato il 31 marzo 2023 • Comunicati Stampa

UFFICIO STAMPA

Comunicato n.157

Passi avanti per la realizzazione della cittadella giudiziaria a Palazzo Tumino

 Dichiarazione del sindaco Peppe Cassì

 “La visita del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, accompagnato dal senatore Salvo Sallemi e dal deputato regionale Giorgio Assenza, che ringrazio per l’interesse dimostrato, rappresenta un ulteriore passo avanti per il conseguimento del complesso obiettivo di trasformare Palazzo Tumino nella nuova cittadella giudiziaria della provincia di Ragusa. Un progetto che portiamo avanti dall’inizio del mandato.

Al di là dei toni elettorali, che comprendo essere inevitabili in questo periodo, e al netto dell’affermazione del sottosegretario secondo cui il progetto avrebbe dovuto essere “inserito nel Pnrr” - malgrado egli sappia che i Comuni non possono utilizzare risorse del PNRR per l’acquisto di immobili - la visita dimostra il concreto interesse del Ministero e del Governo nazionale per l’operazione.

Appurato che il Comune non può farsi carico di un investimento così oneroso con propri fondi di bilancio, da tempo abbiamo avviato un dialogo, che ha trovato il sostegno anche di Prefetto, Questore, Comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza, Presidente del Tribunale e Procuratore della Repubblica, per far comprendere a Roma i grandi vantaggi del progetto.

Con un unico immobile dotato di tutte le funzioni necessarie, i nostri uffici giudiziari non sarebbero più dislocati in sedi diverse e distanti tra loro. Anche il Comando della Guardia di Finanza potrebbe trovare una collocazione comoda nell’immobile, a due passi dalla stazione ferroviaria, dalla futura stazione della Metroferrovia e dal terminal dei bus che si sta realizzando nell’area dell’ex scalo merci.

Dal canto suo, Ragusa beneficerebbe di una ritrovata vitalità in un’area del centro oggi un po’ depressa, con il Comune che, pronto a contribuire all’operazione, tornerebbe in possesso degli spazi di Palazzo Ina e dell’attuale sede del Tribunale di via Natalelli, immobili che potrebbero assolvere ad altre funzioni cruciali per lo sviluppo della città”.