Teatro Concordia
Ultima modifica 9 marzo 2022
Il Teatro della Concordia fu costruito tra il 1839 ed il 1843 a spese delle quattordici famiglie più ricche della città di Ragusa ed inaugurato il 15 agosto del 1844; venne denominato "Teatro della Concordia" in omaggio all'accordo raggiunto dalle famiglie che lo sovvenzionarono. Venne concesso dopo alcuni anni al Comune di Ragusa che lo gestì fino al 1938 per cederlo in enfiteusi perpetua a Ippolito Marino, che gli cambiò nome (Cinema Impero) e connotati, adeguando l’interno della struttura allo stile littorio.
I segni del tempo ne scandirono le diverse funzioni, fu «teatro» di innumerevoli rappresentazioni teatrali, lirica, operette, conferenze, feste da ballo, cinematografo. Con la gestione Marino e poi della Comel s.p.a., che lo acquistò nel 1977, fu definitivamente adibito a cinema. Sulla facciata, costruita nel 1883 dall'ing. Filippo Nicita, si vedono ancora oggi i tre mezzi busti raffiguranti Vincenzo Bellini al centro, Carlo Goldoni a destra e Vittorio Alfieri a sinistra. Sul terminale della facciata è riprodotto lo stemma della città.
Comincia nel 1997, con un apposito accantonamento di fondi della l.r. 61/81, il lungo iter di acquisizione della struttura da parte del Comune.
Nel 2004 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali stanzia circa 1.400.000 euro a favore del Comune di Ragusa per la realizzazione del teatro comunale; di concerto la Sovrintendenza di Ragusa ha avviato, ai sensi del decreto legislativo n. 490/99, il procedimento di dichiarazione di interesse storico-artistico della struttura. La Commissione Risanamento per i Centri Storici, nella seduta del 28 dicembre 2006, ha espresso parere sul progetto definitivo di restauro dell’immobile redatto dall’ufficio. Viene, quindi, espletata la gara pubblica (bando europeo) “Restauro e recupero funzionale a teatro comunale dell’ex cinema Marino già Teatro della Concordia per l’affidamento dei servizi di architettura ed ingegneria relativi all’adeguamento del progetto definitivo alle normative sopravvenute e per la progettazione esecutiva,direzione dei lavori, misura e contabilità e coordinamento della sicurezza dei lavori".
La gara verrà aggiudicata all’A.T.P. rappresentata dalla società “Baldo Progetti Engineering” s.r.l., il cui rappresentante legale è l’arch. Aldo Baldo, costituita dallo stesso arch. Aldo Baldo e ing. Giuseppe Ferraro di Agrigento e dai professionisti ragusani ing. Giovanni Ottaviano, ing. Salvatore Campo e ing. Michele Ottaviano. Responsabile unico del procedimento è l’arch. Giorgio Colosi, allora dirigente del settore VI.