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Ufficio Stampa
Comunicato n.646
Si aggiungono all’Albo De.C.O. altri due prodotti tipici dell’antica tradizione culinaria ragusana: i biscotti “Mucatoli ragusani” e lo sfoglio di ricotta e salsiccia denominato “Sfuogghiu rausanu”.
Si tratta di prodotti tipici ragusani natalizi che non mancano mai sulle tavole imbandite a festa dei ragusani, in quanto ripropongono tradizionali momenti di aggregazione familiare e socializzazione.
Con questi altri due prodotti che si vanno ad aggiungere alla precedente “Scaccia rausana co pumaroru e cosacavadu”, l’Amministrazione Comunale arricchisce il paniere De.C.O. dei prodotti di eccellenza della tipicità dell’areale ragusano, puntando l’attenzione sul filo conduttore che unisce la loro produzione e il luogo storico, culturale e tradizionale d’origine.
“L’obiettivo è quello di dare un ulteriore aiuto e slancio all’economia locale - dichiara l’assessore allo sviluppo Economico, Giorgio Massari -. Si punta a incentivare una voce importante, quella del turismo alimentare, tramite questo legame che identifica e pone in stretta relazione il territorio, portatore di tutto il suo bagaglio di tradizioni, cultura, e bellezze ambientali e i prodotti che da sempre questo produce e che parlano di comunità e ne diventano espressione in tutte le sue caratteristiche”.
La cura nella scelta degli ingredienti, il rispolverare antiche ricette che ricordano il passato, donano sapori e fanno riemergere vecchi ricordi che riportano ad un legame forte e indissolubile, intriso di passato, di storia, di socializzazione, la cui peculiarità è quella di regalare, nell’agire quotidiano magari solo per piccoli spazi di tempo, momenti di serenità e condivisione di una comunità che riscopre e si riappropria delle radici del proprio territorio.
“Con la DE.CO. non si indica solamente un “buon prodotto”, - continua Giorgio Massari - bensì si puntano i riflettori su un “prodotto qualitativamente distinto dagli altri”, che rappresenta la voce di un circoscritto territorio, di cui esso ne illustra le caratteristiche, tracciandone i confini e divenendo strumento per la valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico locale”.
Con l’aggiungersi di questi due prodotti, si arricchisce e implementa il Registro dei produttori ragusani aderenti, infatti, tutto ciò nasce pubblicamente per poi essere affidato all’iniziativa e alle risorse dei produttori privati che sottoscrivono e accettano di seguire il disciplinare che, per ciascun prodotto, sancisce le regole e le caratteristiche di produzione, la cui essenza è quella di preservare e rimandare le tradizioni indispensabili per il processo evolutivo di qualsiasi comunità.
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Ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2024, 12:20