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Nuova ordinanza anti bivacco per Marina di Ragusa in vigore dal 2 luglio al 30 settembre 2025

L’obiettivo e quello di contrastare fenomeni di degrado urbano, disturbo della quiete pubblica e rischio per la sicurezza nelle aree più sensibili a Marina di Ragusa

Data :

2 luglio 2025

Nuova ordinanza anti bivacco per Marina di Ragusa in vigore dal 2 luglio al 30 settembre 2025
Municipium

Descrizione

Ufficio Stampa

Comunicato n.304

Il Sindaco di Ragusa ha emanato l’ordinanza n. 635 con l’obiettivo di contrastare fenomeni di degrado urbano, disturbo della quiete pubblica e rischio per la sicurezza nelle aree più sensibili della frazione balneare di Marina di Ragusa, in vigore dal 2 luglio al 30 settembre 2025.

Il provvedimento – che revoca le precedenti ordinanze in materia – dispone, nelle aree individuate nella planimetria allegata all’ordinanza, il divieto di assembramenti non finalizzati alla corretta fruizione degli spazi pubblici, in particolare bivacchi e schiamazzi, il consumo all’aperto di bevande alcoliche e non, se contenute in vetro o lattine, con conseguente divieto di abbandono di rifiuti e attività ludiche che disturbino la quiete pubblica (es. diffusori musicali).

L’ordinanza si rende necessaria a seguito del peggioramento delle condizioni di vivibilità e sicurezza urbana, dovuto a comportamenti incivili e pericolosi che minacciano in particolare le fasce più deboli della popolazione.

Sono previste sanzioni amministrative fino a 500 euro per i trasgressori, che saranno tenuti a cessare i comportamenti vietati e a ripulire l’area occupata.

 “Abbiamo provato la via del dialogo, ma non c’è verso di discutere con chi non vuol capire. Dopo l’ordinanza antibivacco che interessava il Centro di Marina - afferma il sindaco, Peppe Cassì - durante una serie di incontri richiesti spontaneamente da alcuni ragazzi, si era giunti a un’intesa: spostarsi in zone più perimetrali a patto di attuare comportamenti decorosi, sensibilizzando i loro coetanei a evitare schiamazzi e a lasciare pulita l’area, anche grazie all’apposita installazione di mastelli aggiuntivi. Un compromesso tra il legittimo diritto a riunirsi e il rispetto del decoro e dei residenti, come è normale che avvenga in qualsiasi comunità in cui convivono esigenze diverse. Così non è stato, il “patto” con cui speravamo di responsabilizzare i ragazzi è stato disatteso: il perimetro dell’ordinanza viene quindi esteso, e di molto. È un provvedimento tanto inevitabile quanto amaro. Rinnovo l’appello alle famiglie: non si può credere che certi comportamenti maleducati siano sempre colpa dei figli e dei nipoti degli altri”.

 “Non può essere il Comune a colmare una mancanza di educazione - prosegue l’assessore alla Polizia Locale, Giovanni Gurrieri - né può sostituirsi alle famiglie. Dopo aver perseguito la via del dialogo siamo costretti ad attuare provvedimenti seri. Forti dell’esperienza fatta con l’ordinanza sperimentale per il primo quadrilatero, e di comune accordo con Prefettura e Forze dell’Ordine che hanno ora quindi uno strumento normativo specifico per punire comportamenti irriguardosi, l’ordinanza viene estesa a tutto il perimetro indicato. E’ previsto il divieto di assembramenti, di consumo di alcol e di attività ludica dalle quali consegua il disturbo della quiete pubblica, oltre al divieto di abbandono di bottiglie, lattine, contenitori di vetro e qualsiasi genere di rifiuto. Fino a 500,00 € la sanzione prevista.”

 

Ultimo aggiornamento: 3 luglio 2025, 10:45

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